domenica 30 dicembre 2012

Di bilanci, sogni, speranze e un po' di progetti.

Un anno si chiude e, non so per voi, ma per me non è un'affermazione banale.
E' stato un anno difficile per molti versi, ma ci sono. sì sì, sono ancora qua e a differenza di altri anni più o meno difficili, la sensazione che una svolta importante ci sia stata, c'è. Nel 2013 quindi, bisogna "solo" proseguire sulla rotta. Ma non riesco, per come sono fatta, a travalicare l'anno senza chiedermi "cosa hai imparato manu?". Provo a fare un accenno di elenco, lo completerò poi nel mio intimo:
- le certezze di sguardo che abbiamo, non sono universali, ma variano (e anche di molto) a seconda dei ruoli che rivestiamo (moglie, educatrice, coordinatrice, consulente, amica, figlia, sorella, zia, "mamma adottiva",...). ogni volta è doveroso chiederci: con che filtro di ruolo sociale sto guardando la tal situazione? cosa posso/riesco a vederci attraverso?
- il valore del darsi tempo, avere pazienza, evitare l'impulsività...ogni anno mi dico di aver fatto passi avanti in questo senso, ma davvero mai come nel 2012 ho avuto tra le mani la possibilità di imparare a darmi tempo e a darlo a chi mi circonda (marito, cagnolona, colleghi, utenti, committenti, amici,...)
- per dar valore ad una scelta fatta, non si può e non si deve sedersi sulla scelta, ma reinterrogarla ogni giorno, necessariamente.
- Progetti e Servizi quest'anno hanno retto. Buono! Come voglio che si evolva la mia professionalità?
- possiamo aver salutato per sempre persone importanti e aver capito ancora meglio come desideriamo vivere, finchè ci sarà concesso dalla vita (un bacino alla mia cara zia...buon viaggio!)


E, nel mentre e sempre, tenere tenacemente la rotta:
LE NAVI - Daniele Silvestri


Buon anno nuovo a tutti!